Il fatto che gli americani fossero una razza da estinguere a fucilate, penso fosse ovvio più o meno a buona parte del mondo “civilizzato” (civilizzato?? HAHAHA!), ma francamente, non mi ero ancora fatto un giro su GamerWidow. My gosh.
Praticamente il suddetto sito è un ‘support center’ per persone che hanno “perso” il loro compagno/a a qualche brutale e oppiaceo videogioco, in gran parte ovviamente si parla di World of Warcraft. Allora, personalmente aborro ogni tipo di gioco online, per il solo e semplice motivo che già mi devo sopportare l’umanità abbastanza nella vita di tutti giorni, doverlo fare anche quando sto giocando per i cavoli miei… No. Manco per sogno.
Quindi, ragazzi, dite no all’online gaming e sì allo split screen!
Battute a parte (ma mica tanto), le storie raccolte sul forum di Gamer Widow sono molto indicative del tipo di supporto che una persona riceve in questi posti, ergo, lo stesso che ricevi da un qualunque psicanalista: NIENTE DI UTILE.
Qualche esempio.
La storia di un giovane che introduce la sua fidanzata a WOW. Inizialmente giocano insieme e si divertono tanto, tant’è che dopo due anni di conoscenza si sposano. Lei ha 24 anni e lui è il suo primo fidanzato. Lei diventa un ‘avid gamer’ (minchia come me! Che cara!), gioca tutto il santo giorno, conosce un tipo di 48 anni su WOW e ta-dà! Scappa insieme a lui. Così lui cosa fà? Wait for it… SI VENDE LIBRI, CONSOLE E TUTTO PER LIBERARSI DI LEI E TORNARE DALLA SUA FAMIGLIA!
E i consigli quali sono? ‘Eh mi dispiace, è successo anche a me’, o ‘sì, son tempi duri, ma così ti permettono di esaminare le debolezze e le cose buone di un rapporto’. E lui ‘eh sì, avete ragione, ma son contento di essere tornato dalla mia famiglia, va bene così.’ Ma va bene così un paio di palle.
L’unico buon consiglio era: PRENDILA A CALCI NEL CULO E FATTI RIDARE FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO CHE HAI SPESO.
Cioè, ma io non lo so proprio, certa gente con le corna ci nasce proprio.
Altra interessante storia:
Matrimonio di sette anni, insieme hanno OTTO (!!) figli e lei, dopo essersi laureata e continui rifiuti di lavorare, scappa con un diciottenne conosciuto su World of Warcraft. E lui, oh beh, c’est la vie.
Dunque. Perché la gente in questi casi non è minimamente in grado d’imparare qualcosa? Ma veramente, un minimo. Cioè, mannaja li cani, è mai possibile che di fronte a dei rapporti umani così chiaramente negativi (che possono capitare a tutti, per carità!), la gente riesca solo a vedere le colpe dell’altro? E giusto quelle eh, perché poi andare oltre è faticoso! Mettersi in discussione, chiedersi ‘perché mai mi sono messo con uno stronzo? Sarà un caso?’ è proprio fuori dalla questione eh? Veramente: vi meritate lo stronzo, and that’s what you’re getting. Però, almeno cribbio, non vi lamentate.
Anche perché ci sono tante persone più brave e normali (latu sensu) in giro per il mondo che rimangono single a vita perché nessuno se le prende. Quindi, vi affascinano tanto gli stronzi bastardi? Bene, ma in quella minestra di merda potete anche morire strozzati.
‘Sti siti non dovrebbero neanche esistere, ma non perché infangano il videogioco, anzi più si parla male di World of Warcraft e più son contento; per il semplice motivo che non servono a un’emerita minchia. Se è un luogo buono per piangersi addosso, non serve proprio mettere in mezzo videogiochi o esperienze personale; chiamatelo ‘muro del pianto.com’, avrebbe molto più senso. Se avete perso il vostro marito a qualche videogioco e vi sentita una ‘vedova giocatrice’, beh tough luck, potevate starvene da sole invece di rompere le balle.
Comunque, date una buona occhiata al sito, vale la pena, si ride molto.
–MD