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Strappati le orecchie, migliora la tua salute.

giugno 26, 2009

Leggevo oggi su Repubblica.it un correttissimo articolo contro il continuo inquinamento acustico ormai perpetrato ovunque, capace di rovinarci pranzi, cene, aperitivi, normali passeggiate, ecc. Insomma nulla da ridire sugli intenti dell’articolo, son completamente d’accordo; più che altro ciò che mi perplime (con la L eh, non con la R, gnurant!!) è l’opinione di una tipa che lavora a tale azienda Flipper Music come consulente musicale. Che questa debba difendere il suo lavoro, per carità, mi pare ovvio. Ma cosa mai vorrebbe dire una frase come “Una musica appropriata può rendere più suggestivo un luogo, fissare il ricordo di ciò che vedi o stai facendo“?
Forse questa persona pensa che la gente viva nei film? Tipo non so, non saremmo tutti più contenti se mentre ci alziamo gloriosamente dal letto per affrontare una nuova giornata a muso duro, in sottofondo ci fosse la cavalcata delle Valchirie? Per cortesia. Se volessi una maledetta colonna sonora a quello che faccio, mi metterei LE CUFFIE!!!!
Fortunatamente non sono solito frequentare luoghi che sono contaminati da musica orrenda, ma non ricordo UNA, UNA maledetta volta in cui la musica di sottofondo abbia reso memorabile una cosa che stavo facendo o ha reso più suggestivo un luogo. Non è che stiamo parlando di una discoteca; transeat il fatto che in gran parte di questi luoghi mettono su delle schifezze, ma comunque uno va lì per ballare. Negli altri casi non sto andando in quel luogo per ASCOLTARE DELLA MUSICA DI MERDA! Non mi state migliorando niente! Ma proprio manco se m’impegno; ricordo solo cene rovinate da una continua musica di sottofondo.
Quello che vorrei sottolineare è che non ce l’ho con la qualità della musica; le persone che minimamente mi conoscono sanno quant’è importante per me ascoltare qualcosa di buono, ma non importa. Il punto cruciale è che in certi momenti… NON VOGLIO MUSICA!!!
Proprio per niente! Che siano i Depeche Mode, o Tiziano Ferro, o gli Iron & Wine o i Red Guitars o i Deftones o Raffaella Carrà… NON LA VOGLIOOOOOOOOOO!!
Anzi, ultimamente ho preso un’ottima abitudine che consiglio a tutti, o perlomeno a quelli che possono permettersela (non molti, mi sa). La mattina, quando uscite di casa, prima di infilarvi nelle orecchie una qualsivoglia schifezza musicale, fermatevi un attimo. Se vi concentrate bene, potrete ascoltare suoni che spesso passano sotto il nostro radar: canto degli uccellini, stormire delle fronde, il rumore della città. Uscendo alle sei, la cosa si nota e devo dire che è un gran bel modo di iniziare la giornata e un toccasana che dura diverse ore. Ed è una sensazione che nessuna musica al mondo sarà mai in grado di dare, per il semplice motivo che sarà comunque sempre mediata.

-MD